The Washing Machine Italia e Rari ma Speciali ODV fanno conoscere la Malattia di Kawasaki.


The Washing Machine Italia lancia la campagna per diffondere la conoscenza della Malattia di Kawasaki, una sindrome che colpisce sempre più bambini, non solo in Italia. Lo spot TV andrà in onda sui canali SKY, a partire dal 26 dicembre, con lo scopo di accrescere la consapevolezza del pubblico anche attraverso il sito malattiadikawasaki.it e favorire le donazioni all’Associazione Rari ma Speciali ODV – Malattia di Kawasaki. La Malattia di Kawasaki è una sindrome che presenta al primo impatto una sintomatologia facilmente associabile ad altre malattie tipiche dell’infanzia. È quindi facile non riconoscerla tempestivamente e ciò può causare la formazione di aneurismi coronarici che, nei casi più gravi, possono anche scoppiare. L’Agenzia guidata da Alessandra Furfaro e Mimmo Di Lorenzo ha fatto leva proprio sulla facilità con cui la Malattia di Kawasaki riesce a mimetizzarsi, celando il suo potenziale pericolo dietro segnali apparentemente comuni. Da qui l’idea creativa: un palloncino rosso come metafora di un aneurisma. Dietro un oggetto positivo, simbolo della festosità e della spensieratezza di un bambino, si nasconde in realtà un’incombente e invisibile minaccia. Come si vede nello spot, dopo una prima scena in cui tutto sembra normale, la presenza del palloncino rosso si fa sempre più fuori luogo, a volte persino penalizzante per il bambino, fino a un epilogo che coglie tutti di sorpresa.

Per The Washing Machine Italia, che ha anche curato la produzione dello spot, hanno lavorato: Alessandra Furfaro (managing director), Mimmo Di Lorenzo (direttore creativo), Valerio Ninu (copywriter), Fiamma Brighi (art director), Giulia Lorini (account executive), Antonio Larosa (executive producer), Francesco Lezza (digital specialist), Fabrizio Delprete (social media manager). Per l’Associazione Rari ma Speciali ODV: Christian Pescosolido (presidente), Rossella Massaro (responsabile comunicazione), Alexia Aquarone (responsabile eventi), Manuela Napolitano (responsabile fundraising), Simona Saliola (volontaria).

BANNER DI CAMPAGNA